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BALLET-EXperiment

INTRODUZIONE
Ballet-ex è la compagnia di danza fondata e diretta dalla coreografa e danzatrice Luisa Signorelli, che mette in luce qualità e potenzialità della danza al maschile avvalendosi principalmente di danzatori uomini. Il gruppo, nato nel 2007, è un’avanguardia italiana del balletto neoclassico e contemporaneo, ed è veracemente impegnato in un fecondo lavoro di ricerca artistica: le forti radici classiche fioriscono in una contemporaneità ricca di contaminazioni di altri stili, col preciso intento di portare avanti la danza italiana del XXI secolo. Le coreografie create da Luisa Signorelli raccontano l’uomo moderno, ne esplorano fenomeni sociali e temi universali, si inoltrano tra sentimenti ed emozioni, dipingono passioni e sconfitte, contrasti estenuanti e la magia del loro dissolversi in un abbraccio. Luisa Signorelli ricerca una danza che parli al pubblico con modelli coreografici innovativi ed energici, che coinvolgano in profondità ogni singolo spettatore e lo facciano sentire partecipe di ciò che vede: il linguaggio del movimento è chiaro e diretto, lontano da intellettualismi e simbolismi ermetici, in grado di far affiorare archetipi di vissuti collettivi, che emozionano. Spettacoli soffusi di poesia, anche nei passaggi più vigorosi, costumi suggestivi, videoclip di sfondo e musiche evocative, i danzatori divengono performers, ai quali Luisa Signorelli chiede di essere veri ed essenziali: questo conferisce forza all’intera coreografia, perché il pubblico ha bisogno di purezza, e verità. Lo sguardo fotografico di Massimo Danza si appassiona al mondo coreografico di Luisa Signorelli, vi si immerge e ne segue le linee e le curve, restituisce luci ed ombre a forme e volumi, ne accompagna il respiro tra slanci e cadute, focalizza le idee strutturali del movimento di danza che così rivela nella fotografia la vita di cui è simbolo, restituendola allo spettatore con la forza e l’efficacia della sintesi: dal movimento all’immagine.

 

“Da grande farò il fotografo” II edizione

Questa II edizione è stata approfondita e maggiormente dettagliata. Comunque non vuole essere un libro di marketing, né tanto meno un testo scientifico. Ma solo una chiacchierata, come spesso faccio con i miei allievi, su quei piccoli, grandi consigli per affrontare il lavoro del fotografo. In queste pagine la tecnica fotografica è data per scontata, anche in alcuni inevitabili riferimenti. L’importante è leggere queste pagine, come se si facesse un incontro informale ad un bar davanti ad un buon caffè!