Les Étoiles Gala Internazionale di danza
direzione artistica Daniele Cipriani
Foto Massimo Danza
4 e 5 gennaio 2025 Roma Auditorium Parco della Musica
“La bella addormentata”
pas de deux atto III – coreografia Marius Petipa



Les Étoiles Gala Internazionale di danza
direzione artistica Daniele Cipriani
Foto Massimo Danza
4 e 5 gennaio 2025 Roma Auditorium Parco della Musica
“La bella addormentata”
pas de deux atto III – coreografia Marius Petipa
Les Étoiles Gala Internazionale di danza
direzione artistica Daniele Cipriani
Foto Massimo Danza
4 e 5 gennaio 2025 Roma Auditorium Parco della Musica
Elizaveta Kokoreva e Dmitry Smilevsky “Marco Spada”
pas de deux atto II – coreografia Pierre Lacotte
Les Étoiles Gala Internazionale di danza
direzione artistica Daniele Cipriani
Foto Massimo Danza
4 e 5 gennaio 2025 Roma Auditorium Parco della Musica
“La sylphide” pas de deux atto II
coreografia August Bournonville
Les Étoiles Gala Internazionale di danza
direzione artistica Daniele Cipriani
Foto Massimo Danza
4 e 5 gennaio 2025 Roma Auditorium della Conciliazione
“Il lago dei cigni” pas de deux del cigno nero, atto III coreografia Marius Petipa
Les Étoiles Gala Internazionale di danza
direzione artistica Daniele Cipriani
Foto Massimo Danza
4 e 5 gennaio 2025 Roma Auditorium Parco della Musica
“Don Chisciotte” pas de deux atto III
coreografia Kevin McKenzie, Susan Jones (d’apres Marius Petipa e Alexander Gorsky)
Les Étoiles Gala Internazionale di danza
direzione artistica Daniele Cipriani
Foto Massimo Danza
4 e 5 gennaio 2025 Roma Auditorium Parco della Musica
“Rodeo” Prima Nazionale pas de deux coreografia Justin Peck
Les Étoiles Gala Internazionale di danza
direzione artistica Daniele Cipriani
Foto Massimo Danza
4 e 5 gennaio 2025 Roma Auditorium Parco della Musica
“Racheo” coreografia Sergio Bernal
“Farruca del molinero” coreografia Antonio Ruiz Soler
Un’opera-gioiello, incastonata tra le musiche di Bizet e firmata dal genio di Amedeo Amodio sulla “solitudine tragica e selvaggia di una donna che cerca di affermare il proprio diritto all’incostanza”.
Cosi il maestro Amedeo Amodio, incontrastato genio dello spettacolo, ci racconta la sua Carmen:
“Ah, Carmen! Ma Carmen adorée!”.
Sulle ultime note dell’opera si chiude il sipario.
In palcoscenico inizia lo smontaggio delle scene.
A poco a poco il personale e quanti altri hanno assistito allo spettacolo da dietro le quinte, vengono catturati dai fantasmi del dramma appena trascorso e man mano, un gesto, una frase, uno sguardo li spinge ad immedesimarsi in ognuno dei personaggi, per puro caso. Sarà, dunque, per puro caso che Don José incontra Carmen, che rappresenterà per lui l’unico momento di vita autentica, intensa, ma anche quello della morte. A questo punto è tutto stabilito, meno il percorso o labirinto dei due destini ormai indissolubilmente legati. Così si potranno creare accostamenti scenici imprevedibili e surreali, ma sempre volti verso un’unica fine. Sarà comunque Carmen, profondamente consapevole dell’ineluttabilità del momento finale, a condurre il gioco trasgressivo ed eversivo, in un impossibile tentativo di sfuggire alla sua sorte. La scena, come la musica, si svuota durante lo svolgimento del racconto, fino a rimanere nel momento finale completamente scarna, desolata ad esprimere la “solitudine tragica e selvaggia” di una donna che cerca di affermare il proprio diritto all’incostanza”.
Il balletto in due atti è tratto dal racconto di Prosper Merimée, la coreografie e la regia sono di Amedeo Amodio sulle celebri musiche di Georges Bizet, con l’adattamento e gli interventi musicali originali di Giuseppe Calì e le scene ed i costumi di Luisa Spinatelli.
Creata nel 1995 dal maestro Amodio per Aterballetto, questa versione di Carmen è stata prodotta dalla Daniele Cipriani Entertainment per diverse stagioni e palcoscenici teatrali, sempre con grande successo di pubblico.
In particolare le foto di Massimo Danza di questo servizio riprendono lo spettacolo del 9 marzo 2018 al Teatro Olimpico di Roma, con una splendida Anbeta Toromani ad interpretare Carmen, affiancata dal vigoroso Amilcar Moret Gonzalez (Don José), da Marco Lo Presti (Escamillo), Ilaria Grisanti (Micaela), Mattia Tortora ed i solisti e la compagnia di Daniele Cipriani.
Paola Sarto
Foto Massimo Danza