“MATER”: DEDICATO ALLA DONNA

Al Teatro Greco di Roma è andata in scena “Mater”, la nuova coreografia di Tiziano Di Muzio che si è chiusa sui magnifici versi della poetessa Alda Merini, della quale in questi giorni ricorre l’anniversario della morte: un omaggio a lei e a tutte le donne.

A tutte le donne:

«Fragile, opulenta donna, matrice del / paradiso / sei un granello di colpa / anche agli occhi di Dio / malgrado le tue sante guerre / per l’emancipazione. / Spaccarono la tua bellezza / e rimane uno scheletro d’amore / che però grida ancora vendetta / e soltanto tu riesci / ancora a piangere, / poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, / poi ti volti e non sai ancora dire / e taci meravigliata / e allora diventi grande come la terra / e innalzi il tuo canto d’amore».

La pregnante poesia di Alda Merini ci introduce con potenza espressiva alla emozionante coreografia di Tiziano di Muzio, “Mater”, andata in scena il 25 ottobre al Teatro Greco di Roma ed interpretata dalle danzatrici del TDM Dance Group, Elena Fogliano, Elisa Fusco, Giorgia Nicolosi, con la regia dello stesso Di Muzio: un omaggio alla memoria della grande poetessa e scrittrice, di cui il primo novembre ricorre l’anniversario della morte, ed a tutte le donne.

Il mondo femminile permea questa opera, circolare come un abbraccio, come la terra ed i suoi cicli, con l’avvicendarsi delle stagioni e del giorno con la notte. Le danzatrici emergono generate da veli bianchi, posti sulla scena simili alle ore sul quadrante di un orologio che ne scandisce nascita, innamoramento, matrimonio, maternità, morte. E nei veli esse scompaiono nuovamente, sommessamente, per trasformarsi e rinascere.

Le scene danzanti si avvicendano in rotazione, secondo una composizione “a clessidra”: assolo, passo a due, passo a tre, passo a due, assolo, ed illustrano liricamente la vita della donna attraversandone i sentimenti, lievemente, nell’ambiente intimo e soffuso di sacralità del suo animo.

Lo stile coreografico è aulico, la purezza di forme e linee regala allo spettatore una incantevole esperienza del “bello”; ne emerge un ritratto nobile del mondo muliebre, fresco e delicato come un acquarello che sembra dipinto sul celebre verso di Dante, donne ch’avete intelletto d’amore.

Le danzatrici Elena Fogliano, Elisa Fusco e Giorgia Nicolosi, tutte allieve di Tiziano Di Muzio, animano con leggiadria e plasticità l’aura poetica ed evocativa di questa coreografia, in perfetta e reciproca armonia divengono un’unica donna nella rappresentazione delle proprie diverse età.

Tiziano Di Muzio, formatosi artisticamente presso il Renato Greco Dance Studio, lo Ials, la scuola Arte&Balletto di Milena Zullo e la compagnia N. Euroballetto di Marco Realino, ha affiancato all’attività di danzatore un intenso lavoro di formazione e coreografia. Con una laurea di primo livello in lettere moderne e successivamente la laurea magistrale dams con indirizzo teatro, insegna e tiene stages in diverse scuole d’Italia, ed è direttore del centro di formazione professionale “Progetto Danza” di Chieti, sua città di origine.

Paola Sarto

Foto Massimo Danza

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