Le nuove leve della Danza Classica: Ginevra D’Aquino.

Basi e formazione di un giovane talento del balletto italiano.

Sembra di vederla Ginevra, leggera ed incantevole, per le vie della grande e vivace Londra: the tube, i negozi, i teatri, i complessi servizi urbani non le sono più estranei e lei, con i suoi 16 anni, si muove incredibilmente a suo agio in una delle metropoli più importanti del mondo nonché la più popolata dell’unione europea.

Ginevra D’Aquino è di Roma, e da circa un paio d’anni, con il sostegno della sua eccezionale famiglia, si è trasferita nella City. Dopo due corsi estivi intensivi, a Berlino e poi presso l’English National Ballet, ha superato l’audizione e frequenta la Young Dancers Academy, una scuola professionale per giovani talenti fino a 16 anni che desiderano intraprendere una carriera nella danza classica.

Le lezioni iniziano alle 8 e vanno avanti per tutta la giornata, fino alle 19. Tra le materie scolastiche, che includono canto e recitazione, finanche il tip tap, inutile a dirsi quanto la danza regni sovrana: minimo cinque ore al giorno di studio, dal lunedì al venerdì, e che diventano 8 quando si preparano gli spettacoli, impegnando anche la domenica: ad aprile ha infatti partecipato ad un Gala al Royal, ed ha appena concluso lo “Schiaccianoci”, balletto che viene tradizionalmente messo in scena ogni anno a Natale, e dove ha interpretato la Regina di Fiori.

Il sabato infine, Ginevra frequenta la classe  “Associates Senior” del Royal Ballet School, dopo aver superato anche qui  la relativa prova di ammissione: tenuta in “osservazione”, viene preparata a sostenere per il 2015 l’audizione al Royal Ballet.

Dal prossimo anno dunque, Ginevra sarà pronta per sostenere gli esami di ammissione alle Upper Schools, ovvero le più prestigiose istituzioni della danza, e chissà quale tempio del balletto le aprirà le porte, se proprio il Royal Ballet oppure l’English National, ma potrebbe essere anche l’Opéra di Parigi o l’American Ballet.

Ma ripercorriamo gli inizi di Ginevra, che risalgono a quando aveva meno di cinque anni, con le prime lezioni di danza moderna. A sette anni Ginevra accosta la danza classica e ad 8 anni inizia a studiarla presso il Centro Danza Paganini diretto dall’Etoile Alfonso Paganini con l’ausilio della figlia Giada, che ne prosegue l’arte con dedizione e amore. Qui ha incontrato i suoi insegnanti, Fiona Wilson, Maria Grazia Parisi e lo stesso Alfonso Paganini che dice di lei: “Sono orgoglioso di avere una allieva come Ginevra, la quale non solo ha delle qualità a livello tecnico e fisico, ma quando lavora lo fa soprattutto con l’intelligenza”.

Anche la signora Maria Grazia Parisi gentilmente ci affida un suo pensiero: “Appena ho visto Ginevra entrare in sala per la prima volta, ho percepito che era nata per la danza. Oltre ad un fisico perfetto, aveva quel carisma che la rende unica”.

E concludiamo con il contributo della signora Fiona Wilson, che l’ha seguita più a lungo: “Quando ho conosciuto Ginevra ne ho subito individuato il talento, ma l’esperienza ci insegna che da solo non basta. Credo che lei possegga anche le altre qualità, indispensabili per la riuscita nella danza come nella vita: disciplina, intelligenza, costanza e un pizzico di fortuna. Lei sa che bisogna dare il massimo, sacrificarsi. E’ una ragazza piena di coraggio, a soli 14 anni si è allontanata dagli amici e dalla famiglia, cui è molto legata, ed è riuscita ad ambientarsi in una città estera, a studiare in una lingua straniera, in una cultura e con abitudini differenti.  Il mio pensiero va anche, e soprattutto! alla famiglia, che ammiro moltissimo: è stata eccezionale a lasciarla andare, e poi a sostenerla e ad incoraggiarla su un percorso che non è certo facile, aiutandola a superare le inevitabili incertezze, le paure, i ripensamenti. Ora vedo Ginevra felice, indipendente, matura. Ha classe ed è umile, la qualità che io ritengo più preziosa per chi vuole fare strada”.

Dopo qualche anno di studi, fondamentali per la sua formazione, questi suoi meravigliosi Maestri l’hanno aiutata a guardarsi prima dentro di sè, per capire, e poi fuori, per scorgere i panorami esterni che le potessero ampliare gli orizzonti. E l’hanno incoraggiata a seguire quel percorso artistico di ricerca che in realtà lei aveva già ben tracciato dentro di sé.

Ora Ginevra vuole solo danzare, diventare un’ étoile nel firmamento di quest’Arte: “La danza è il mio centro, il punto d’incontro di tutte le mie cose”, così ci confida. Ed esprime profonda gratitudine innanzitutto verso la sua famiglia, un sostegno senza il quale nulla avrebbe potuto, e poi verso i suoi insegnanti, che l’hanno formata ed orientata con amore e lungimiranza.

Massimo Danza l’ha fotografata poco meno di due anni fa, quando frequentava la scuola di Alfonso Paganini, e poco prima di spiccare il volo per Londra, e poi l’ha di nuovo fotografata pochi giorni fa, durante una bella performance che Ginevra, a Roma per le vacanze di dicembre, ha voluto regalare durante lo spettacolo di Natale del Centro Danza Paganini, con le coreografie di Giada Paganini. Una curiosità: sul palco Ginevra ha voluto una foto dei genitori, che pure godono di ottima salute, ed ai quali è dedicato il pezzo.

Ginevra è un essere amabile e gentile, incanta tutti per purezza e semplicità, e quando balla è una magia: la danza in lei è istinto, gioioso e generoso, trabocca spumeggiante dai rigorosi schemi tecnici, che pure Ginevra dà prova di conoscere ma senza rimanerne rinchiusa, dimostrando una individualità ed una libertà di espressione nella quale noi, cultori delle immagini, intravediamo esteticamente l’evoluzione prossima del balletto. Ed abbiamo pensato al bianco e nero per le foto attuali, invece che per quelle del passato, proprio perché, nella loro moderna essenzialità, possano rappresentare gli esordi, con il nostro affettuoso augurio, di una brillante carriera.

Paola Sarto

Foto Massimo Danza

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